Maurizio MOCHETTI
Maurizio Mochetti
Gió Marconi, Milan
08.10.–09.11.2005
IT Inaugurazione: venerdì 7 ottobre 2005, dalle 12.00 alle 21.00
Dall' 8 ottobre al 19 novembre 2005
Da martedì a sabato, 10-13; 15-19


La galleria Giò Marconi, in occasione di Start, una tre giorni dell’arte contemporanea ideata e organizzata da 24 gallerie milanesi, inaugura il prossimo 7 ottobre dalle 12 alle 21 una nuova mostra dell’artista Maurizio Mochetti.
La mostra si svilupperà al piano terra della galleria. All’entrata, volgendo lo sguardo verso l’alto, potremo ammirare  Baka con punti laser (1976), 2005 [ la data tra parentesi indica la data di progettazione dell’opera, l’altra quella di realizzazione ]. Un aereo è come sospeso in volo; il prolungamento immaginario dell'asse dell'aereo nelle due direzioni opposte è visualizzato da un raggio di luce laser che congiunge idealmente gli ambienti in cui si articolano le altre installazioni presentate dall’artista.
Nell’ala sinistra della galleria troveremo Pinguini (1987), 2005: undici aerei-razzo Bachem Natter BA 349 B-1944 in scala 1:6 sono camuffati in altrettanti modi differenti. Gli aerei sono poggiati sul pavimento dello spazio, in posizione verticale, con il muso rivolto verso l'alto secondo un ordine casuale. L’opera fa parte di una serie di lavori in cui Mochetti ha utilizzato questo aereo come supporto. Gli aerei sono camuffati con il metodo gestaltico. Tale metodo, al contrario del naturalistico, che tende a confondere l’oggetto con l’ambiente, è un sistema che utilizza forme geometriche colorate con contorni netti e che tende a rompere la forma dell’aereo stesso. Il Bachem Natter è stato costruito dalla Luftwaffe alla fine della seconda guerra mondiale e Mochetti, con questa installazione, ipotizza in maniera ironica i possibili sviluppi della scienza gestaltica se la guerra fosse continuata. Al di là dell’aspetto ludico, elemento irrinunciabile dell’opera dell’artista, tale installazione ripropone uno dei temi centrali della problematica mochettiana: la decodificazione dei significati attraverso lo scardinamento delle nostre capacità percettive.
Negli ambienti situati nell’ala opposta della galleria il nostro sguardo verrà ipnoticamente catturato dall’ asimmetrica velocità di un punto di luce laser che corre in trasparenza sul bordo esterno di una forma realizzata con materiale opalescente, Forme piene e laser (1987), 2005.
Verremo, quindi, risvegliati dallo stato di trance dall’inatteso rumore di un motore elettrico: un aereo Gee Bee R1 Racer del 1932 è vincolato ad un punto fisso tramite dei sottili cavi. Secondo uno schema del tutto casuale, il Gee Bee tenta di decollare ma viene trattenuto dai cavi. La durata di accensione del motore è altrettanto casuale ed imprevedibile, Gee Bee (1983), 2004.
Proseguendo questo insolito viaggio attraverso acustiche atmosfere approderemo, infine, nella dimensione tutta mochettiana del movimento-antimovimento, in cui il moto e la stasi coincidono nell’eterna infinità dello spazio. E’ lì che ci imbatteremo in Bluebird CN7 (1996), 2002: un’automobile da record Bluebird, con motore a getto, è posta nello spazio. Il motore è acceso, l'auto è ferma, il paracadute di frenata è aperto. Si tratta del prototipo realizzato dall’artista nel 2002 per lo studio dell’opera  presentata in occasione della mostra antologica che si è tenuta presso il Palazzo Ducale di Sassuolo nel 2003 ed attualmente esposta permanentemente presso la Sala Maggiore del Palazzo Ducale stesso.  
Il prototipo misura 1,40 m di lunghezza, 2,80 m con il paracadute aperto, mentre l’opera misura 6 m di lunghezza, 12 m con il paracadute aperto. “ Una cristallizzazione stupefacente che tende a sconfiggere la sedentarietà dell’arte per renderla continuamente migrante” *.
In occasione della mostra e per tutta la durata della stessa sarà proiettato il filmato Maurizio Mochetti. Bluebird CN7. Il filmato, diretto da Bianca Casadei, documenta la creazione dell´opera che si è protratta dal settembre del 2002 al settembre del 2003 e verrà  presentato ufficialmente al Palazzo Ducale di Sassuolo il 23 settembre 2005, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2005.
* G. Celant, "Maurizio Mochetti: freccia, arciere e bersaglio", in Maurizio Mochetti, a cura di G. Celant e F. Trevisani, Skira, Milano, 2003, p. 8. 
EN Opening: Friday, October 7th 2005, from 12 AM to 21 PM
From October 7th till November 12th 2005
From Tuesday to Saturday, 10-13; 15-19


Giò Marconi gallery joining the Start event – three days dedicated to Contemporary Art in Milan – is pleased to present the new exhibition of the Italian artist Maurizio Mochetti.
Entering the gallery Baka with laser points (1976), 2005 [the first date in brackets indicates the working design date, the second one is the realization date] is hung from the ceiling. It is the model of an airplane hanging in flight: a laser beam notionally joins the two opposite rooms in which the different installations presented by the artist are exhibited.
On the left side of the gallery Penguins (1987), 2005: eleven 1:6 scale models rocket planes Bachem Natter BA 349 B-1944 camouflaged in various ways. They are on the ground, in vertical position without a definite order. They are amouflaged through the gestalt method: the object are mixed up with the environment; they have got coloured geometrical forms with precise outlines.
The Bachem Natter was built by the Luftwaffe at the end of the Second World War.
Through this installation Mochetti ironically imagines the probable development of the gestalt science if the War would have gone on.
Alongside this playful aspect – very important part of  his work- this installation shows once again one of Mochetti’s main care: the decodification of the meanings by confusing our perceptive abilities.
On the right side of the gallery Gee Bee will be exhibited (1983), 2004: an airplane Gee Bee R1 Racer of 1032 connected to the wall by cables preventing an hypothetical take-off.  
According to a really unpredictable scheme the Gee Bee tries to take-off but it is always retained by cables.
Bluebird CN7 (1996), 2002: it is a racing car, the engine is on but the car is still and the parachute is open. This is a prototype of 1,40m in length (with the open parachute it is 2,80m) of the work presented by the artist at Palazzo Ducale of Sassuolo in 2003 (6,12m).
Full forms and laser (1987), 2005: it is an asymmetric laser point running around a red opalescent form.  
In the basement of the gallery the film Maurizio Mochetti. Bluebird CN7 will be projected: it describes the realization of the work from September 2002 to September 2003.
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